La diagnostica strutturale è una disciplina che si occupa di analizzare lo stato di salute di un edificio al fine di identificare eventuali problemi strutturali.

Attraverso l'utilizzo di diverse tecniche di indagine, i tecnici esperti sono in grado di:

  • Valutare la sicurezza dell'edificio e la sua capacità di resistere a carichi e sollecitazioni.
  • Identificare le cause di eventuali fenomeni patologici, come crepe, fessurazioni o cedimenti.
  • Prescrivere interventi di manutenzione o ripristino adeguati per garantire la sicurezza dell'edificio.

Le principali tecniche di indagine utilizzate nella diagnostica strutturale includono:

  • Ispezioni visive per identificare danni o anomalie visibili.
  • Prove non distruttive per valutare le proprietà meccaniche dei materiali senza danneggiarli.
  • Prove distruttive per prelevare campioni di materiale da analizzare in laboratorio.
  • Monitoraggio strutturale per controllare nel tempo l'evoluzione di eventuali problemi.

La diagnostica strutturale è un'attività fondamentale per la sicurezza degli edifici, in particolare:

  • Edifici esistenti che potrebbero aver subito un degrado nel tempo a causa di fattori come l'usura, l'azione degli agenti atmosferici o eventi sismici.
  • Edifici in fase di ristrutturazione per valutare la compatibilità dei nuovi interventi con la struttura esistente.
  • Edifici situati in zone a rischio sismico per valutare la loro vulnerabilità sismica e progettare interventi di adeguamento antisismico.

In sintesi, la diagnostica strutturale permette di:

  • Garantire la sicurezza degli edifici.
  • Preservare il valore del patrimonio edilizio.
  • Pianificare interventi di manutenzione mirati ed efficaci.