Le prove in situ (in latino “sul posto”) sono indagini condotte direttamente sul terreno per valutare le sue caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche. Si contrappongono alle prove di laboratorio, che invece vengono eseguite su campioni prelevati dal sito e analizzati in un ambiente controllato.

Perché si eseguono le prove in situ?

Le prove in situ sono fondamentali perché permettono di studiare il terreno nel suo stato naturale, tenendo conto della sua struttura e della sua interazione con l’ambiente circostante. Le prove di laboratorio, pur essendo utili, non sempre riescono a replicare perfettamente le condizioni reali del terreno in situ.

Esempi di prove in situ

Esistono diverse tipologie di prove in situ a seconda delle proprietà del terreno che si vogliono indagare. Ecco alcuni esempi:

  • Prove penetrometriche: servono a misurare la resistenza del terreno alla penetrazione di sonde speciali. Sono utili per valutare la capacità portante del terreno e il rischio di cedimenti.
  • Prove sclerometriche: misurano la resistenza superficiale del terreno mediante un martello speciale. Vengono utilizzate per valutare la resistenza del calcestruzzo o della muratura.
  • Prove soniche: utilizzano onde sonore per indagare la stratigrafia del terreno e individuare eventuali discontinuità o anomalie.
  • Prove di carico: permettono di valutare la capacità portante del terreno applicando un carico controllato su una superficie.

Vantaggi delle prove in situ

  • Forniscono informazioni sul terreno nel suo stato naturale.
  • Consentono di indagare su ampie superfici.
  • Sono spesso meno costose delle prove di laboratorio.

Svantaggi delle prove in situ

  • Possono essere invasive e richiedere permessi specifici.
  • Non sempre forniscono informazioni dettagliate sulla composizione chimica del terreno.
  • I risultati possono essere influenzati da fattori esterni come la presenza di acqua o la temperatura.

In sintesi, le prove in situ sono un elemento chiave per la geognostica e per la progettazione di opere sicure e stabili. Permettono di ottenere informazioni preziose sul terreno direttamente sul posto, tenendo conto del suo stato naturale e della sua interazione con l’ambiente circostante.